
Le sirtuine sono delle proteine in grado di svolgere molteplici funzioni legandosi ai loro recettori presenti in diverse aree del nostro organismo. Le ricerche condotte su queste proteine hanno messo in evidenza che esse potrebbero essere implicate nel fenomeno dell’invecchiamento biologico, ma anche nel controllo del metabolismo.
Dal riscontro dell’influenza che le sirtuine possono avere sui processi metabolici, due nutrizionisti inglesi hanno deciso di ideare la cosiddetta dieta Sirt, una dieta alimentare che prevede l’assunzione di alimenti che contengono sirtuine.
Dieta Sirt: come funziona?
Questa particolare dieta alimentare nasce dallo studio sulle sirtuine condotto da Glen Matten e Aidan Goggins. Secondo i risultati della loro ricerca, l’assunzione delle sirtuine porterebbe all’espressione ed all’attivazione del cosiddetto gene magro, un gene che sarebbe in grado di aiutare a perdere peso. Questa famiglia di proteine sarebbe dunque implicata nel controllo del metabolismo e darebbe una mano a coloro che stanno cercando di perdere i chili di troppo.
La dieta Sirt è divisa in due fasi differenti, anche se in entrambe le fasi è prevista l’assunzione di alimenti con elevato contenuto di sirtuine. Nella prima settimana si dovrà attuare una netta riduzione delle calorie assunte con i pasti, fissando a 1.000 calorie il limite giornaliero per i primi tre giorni e a 1.500 calorie il limite per gli altri quattro giorni. In media in questa prima settimana si dovrebbe raggiungere una perdita di peso di tre chili.
Nelle due settimane successive si entra invece nella fase di mantenimento e si può aumentare il limite giornaliero a 2.000 calorie. Per la fase di mantenimento si sottolinea che gli ideatori di questa dieta per ringiovanire consigliano di consumare la cena abbastanza presto, evitando di andare oltre le sette di sera.
Alimenti della dieta Sirt
Per seguire correttamente questa dieta alimentare non basta rispettare i limiti giornalieri di calorie, ma è necessario anche utilizzare per la preparazione dei propri pasti degli alimenti che stimolano la produzione di sirtuine. Fortunatamente sono numerosi gli alimenti che svolgono questa funzione e ciò consente di preparare dei pasti vari, evitando che la dieta Sirt diventi un regime alimentare monotono.
Un gruppo di alimenti particolarmente consigliato è quello composto dal cavolo, dalla cipolla rossa, dai capperi e dalla rucola. Tutti questi ingredienti contengono quercitina e kaempferol e svolgono una funzione antiossidante, cardioprotettiva ed antivirale. Il kaempferol contribuisce a stimolare la produzione delle sirtuine.
Altri ingredienti consigliati in questa dieta sono le noci – scelte perché ricche di acido gallico – il radicchio ed il sedano. Questi ultimi due alimenti hanno un elevato contenuto di luteolina, la quale è un valido stimolatore della produzione delle sirtuine. Non bisogna dimenticare infine il vino rosso, la curcuma, il prezzemolo, le fragole, l’olio extra vergine d’oliva, il cacao, il grano saraceno ed il tè verde.